01/01/2022 - L’imperialismo europeo razzista e fuorilegge contro i migranti |
Dopo le migliaia di migranti lasciati annegare nel Mediterraneo o nell’Atlantico, dopo le vergognose immagini dei campi-profughi in Grecia o di quelle ai confini tra Polonia e Bielorussia, il rapporto mette in evidenza come i Paesi europei e le loro guardie di frontiera nell’area balcanica (Croazia, Slovenia ma anche la stessa Italia) abbiano proceduto in migliaia di casi a respingimenti illegali rispetto alle stesse leggi dell’Unione Europea che impongono l’ingresso e l’accettazione dei migranti in territorio europeo per il tempo necessario all’esame delle richieste d’asilo (che, come si capisce facilmente, sono quantomai plausibili per chi arriva dall’Afghanistan o dalla Siria…). Leggiamo sul rapporto che questi respingimenti illegali rappresentano “una perdita dei valori fondamentali europei della dignità umana e del rispetto dei diritti fondamentali delle persone”, anche perché sono aggravati dalla provenienza dei migranti (la maggior parte arriva dall’Afghanistan e in molti casi sono donne e bambini – l’Europa si è dimenticata rapidamente delle “ragazze di Kabul”…), ma anche per le modalità crudeli di questi respingimenti con violenze di ogni genere, oltre al taglio delle scarpe, ed a furti o distruzione dei pochi oggetti di valore, in particolare quei telefonini che rappresentano l’unico legame col mondo e quindi l’unica speranza di salvezza… Il tutto nell’assoluto silenzio dell’Unione Europea e di tutti i partiti politici europei! Qualche riflessione è d’obbligo in particolare per gli europeisti…
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