01/05/2017 - PRIMO MAGGIO INTERNAZIONALISTA |
Il Primo Maggio è la giornata dell’internazionalismo: un giorno di lotta che ha unito, per ridurre l’orario di lavoro, i salariati di tutto il mondo, superando differenze di lingua, di religione, di provenienza nazionale. In troppi dicono che tutto questo è ormai superato, che ormai è solo un simbolo, una festa come le altre. Non è vero. BASTA ALZARE LO SGUARDO SUL MONDO PER ACCORGERSENE! Oggi milioni di uomini lasciano le campagne per affluire nelle megalopoli del nuovo sviluppo capitalistico in Asia, Africa e Sudamerica. Miliardi di uomini vivono in case fatiscenti, senz’acqua, elettricità e servizi igienici, centinaia di milioni di uomini, donne e bambini lavorano in condizioni disumane per 10-12 ore al giorno, per salari al limite della sopravvivenza e senza alcuna tutela! Non c’è da stupirsi che una parte di quei giovani e giovanissimi uomini e donne bussino alle porte della vecchia Europa, in pieno calo demografico, in cerca di una vita e un salario migliori. Nel frattempo, la guerra è entrata nel nostro quotidiano. Sono tornati i gas della prima guerra mondiale a colpire bambini inermi, si lanciano missili dalle navi, si sperimentano nuove bombe e persino si ipotizzano scontri con armi nucleari lasciando senza parole il pacifismo nostrano. L’INTERNAZIONALISMO E’ OGGI UNA NECESSITA’ PRATICA SE DAVVERO SI VUOLE LOTTARE CONTRO LE GUERRE, LE CRISI E LA INCERTEZZA DEL CAPITALISMO. |