Noi, invece, che abbiamo per patria il mondo,
come i pesci il mare
Dante Alighieri

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Iniziative

07/01/2023 - Gennaio 2023 - Lettera aperta agli insegnanti

L’aumentata intensità degli scontri tra grandi potenze sta provocando una serie tale di crisi da indurre Cristine Lagarde (Presidente BCE) a coniare due nuovi vocaboli: “La nostra è un’era di policrisi e di permacrisi” (nel senso di una situazione inedita di crisi molteplici e permanenti…). Si tratta del risultato dell’emergere di nuove potenze che sta provocando il tramonto del “vecchio ordine” al prezzo anche di decine di guerre, con un numero record di profughi e rifugiati – oltre 100 milioni, di cui 12 milioni solo in Ucraina – una piccola parte dei quali arriva in Occidente in tempo per fungere da capro espiatorio per i sentimenti di incertezza e paura del futuro che le crisi provocano tra le masse!

Inutile dire che governi, partiti e mass media sono particolarmente abili nello sfruttare la situazione per la caccia al voto o all’audience, contribuendo così alla diffusione del virus del razzismo e della xenofobia… Il paradosso è che mai come oggi la presenza dei migranti è indispensabile in società come quelle europee, destinate altrimenti a diventare presto “un po’ ospizio e un po’ museo”. Occorre dunque riflettere sugli scenari inquietanti che si prospettano nel futuro di questa nuova era, scenari di cui possiamo vedere il prologo nel crescente successo in Occidente della “migrafobia”, cioè delle ideologie e politiche populiste, spesso apertamente razziste e xenofobe nei confronti dei migranti…

Riteniamo perciò che sia necessario da un lato impegnarsi in una lotta senza quartiere contro il razzismo e la xenofobia e dall’altro sostenere il volontariato solidale nei confronti dei migranti: naturalmente a partire soprattutto dalle giovani generazioni e quindi in primo luogo dai nostri studenti. Ci sembra utile proporre due possibili filoni di ricerca e approfondimento:

  • il primo relativo al significato della guerra in Ucraina come spartiacque della nuova epoca dello scontro tra potenze a dimensione continentale che prepara un decennio di tempeste;
  • il secondo dedicato invece alle preoccupanti prospettive dell’inverno demografico dell’Europa e dell’Italia, con il ruolo decisivo che dovranno avere i flussi migratori per la sopravvivenza di società isterilite dall’inverno demografico come sono le nostre.

Abbiamo a disposizione materiali di documentazione (per darne un’idea alleghiamo l’intervento introduttivo all’incontro del 3 dicembre…) ma anche relatori in grado di presentarli nell’ambito di iniziative promosse dalle scuole, da singoli insegnanti nelle classi o per gruppi di classi, oppure da collettivi o gruppi di studenti. Qualche collega suggerisce anche l’idea di promuovere un “Coordinamento degli insegnanti milanesi contro il razzismo e la xenofobia”, per sottolineare l’urgenza di questo impegno ma anche per rendere possibili collaborazioni e scambi di esperienze.

Aspettiamo la segnalazione da parte tua di interesse e disponibilità, ma anche di idee e suggerimenti utili…

Un gruppo di insegnanti del Centro Filippo Buonarroti

 

 
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