Noi, invece, che abbiamo per patria il mondo,
come i pesci il mare
Dante Alighieri

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Iniziative

01/09/2023 - Il mondo in una scuola: la scuola di italiano per migranti “Binari”

Il mondo in una scuola: la scuola di italiano per migranti “Binari”

 

La scuola “Binari” è nata nel 2011 e per i primi tre anni è stata ospitata nei locali degli uffici dei sindacati ferrovieri, al Binario 21 della Stazione Centrale di Milano: questo spiega il nome che abbiamo comunque voluto mantenere perché è parte dell’identità della nostra scuola!

Abbiamo iniziato con qualche decina di studenti ma siamo arrivati a superare i 400 nell’anno: il risultato ci ha portato a cercare nuovi spazi congrui per la didattica e per tutte le attività di inclusione collegate e dal 2015 siamo ospiti presso le Case delle Associazioni del Volontariato del Municipio 1 e del Municipio 2 di Milano e quindi in grado, grazie alla disponibilità di più di 40 insegnanti, di garantire in contemporanea, 7/8 classi di diversi livelli. Il progetto “Il mondo in una scuola” è pubblicato sul sito “Scuole aperte” del Comune di Milano ed è replicabile a richiesta.

Le lezioni riprendono già da martedì 12 settembre. Questi gli orari delle 2 scuole:

Martedì e Sabato dalle 10 alle 12.30 Casa delle Associazioni del Volontariato Via Miramare 9 (M1 Sesto Marelli) 2° piano 

per iscrizioni compilare il modulo: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSd-5d99WsloHYR4MCqL8LVjP_Q4cOKuMKa7LF61Mx2HlT2JTA/viewform?usp=sharinghttps://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSd-5d99WsloHYR4MCqL8LVjP_Q4cOKuMKa7LF61Mx2HlT2JTA/viewform?usp=sharing


Martedì e Giovedì  alle 15 e alle 19 (insegnamento su 2 turni)Casa delle Associazioni del Volontariato via Marsala 8 (M2 Moscova)1° piano

per iscrizioni compilare il modulo: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSct0dDde2aC7UcmZC9b7qdmWviLgHDDsn89DER6_kQKBkmR0Q/viewform?usp=sharing

La didattica è ovviamente al centro del nostro impegno: i nostri insegnanti volontari hanno ben presente l’importanza di dover calibrare le lezioni, di volta in volta, sulla base dei bisogni e delle caratteristiche degli studenti presenti, privilegiando la lingua come strumento di comunicazione e non come codice astratto di regole. I gruppi sono formati cercando omogeneità dei livelli della conoscenza della lingua italiana, ma sono al massimo eterogenei per provenienza, età e genere: la scuola è innanzi tutto inclusione e conoscenza degli altri.

Decine di nostri studenti affrontano con ottimi risultati le certificazioni livello A2 e B1 necessari per l’ottenimento della carta di soggiorno e per la richiesta della cittadinanza italiana. 

L’Unione Femminile Nazionale, da sempre impegnata nella difesa dei diritti, ha deciso di istituire dei contributi per valorizzare le competenze ed aiutare nel loro percorso 10 nostre studentesse e studenti. Verso la fine di settembre sarà organizzata nella storica sede di Corso di Porta Nuova la premiazione con la speranza che questa significativa e concreta iniziativa si possa ripetere anche nei prossimi anni. 

A Milano opera da più 18 anni la Rete Scuole Senza Permesso un coordinamento fra un notevole gruppo di scuole per immigrati (più di 30), volontari (più di 600), studenti (circa 5.000), con un lavoro annuale di più di 15.000 ore di insegnamento. Il nome scelto dai fondatori è un chiaro messaggio di accoglienza per tutti. L’adesione di Binari alla Rete Scuole Senza Permesso garantisce anche la visibilità sul sito http://www.scuolesenzapermesso.org/ ma soprattutto permette l’organizzazione di momenti di svago, di studio, protesta e la partecipazione ad importanti progetti cittadini. 

La scuola Binari partecipa con proprie iniziative alle giornate di Bookcity: quest’anno l’argomento che collegherà i vari incontri (dal 16 al 19 novembre) sarà “Il sogno” e ne approfitteremo per presentare il libro di Amedeo Feniello “Demoni, venti e draghi. Come l’uomo ha imparato a vincere catastrofi e cataclismi” (Editori Laterza). Un’occasione utile per riflettere sull’influenza dei cambiamenti climatici sulla storia dell’uomo in altre epoche storiche, come quella importantissima del XIV secolo!

 

 

 

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