01/12/2023 - Il mondo in una scuola |
Storie di coraggio e di speranza Sono racconti drammatici, ma questa è, di per sé, una constatazione banale oltreché riduttiva, che non rende merito all'epopea di quelle donne e quegli uomini. Perché in queste pagine c'è sì la sofferenza, ma a balzare all'attenzione sono soprattutto il coraggio, l'intraprendenza, la tenacia. C'è una forza d'animo gigantesca, davvero sconfinata, nella caparbia volontà di coltivare, custodire e difendere giorno per giorno le proprie speranze, piccole e grandi, dalle più disparate e numerose avversità. La fame e la sete, le sabbie del Sahara e la furia del mare, il freddo che ti penetra fin nelle ossa e il caldo che ti devasta il cervello, i mercanti di uomini e le guardie di frontiera: sono i nemici che hanno dovuto affrontare per arrivare fin qui. Storie di dolore dunque, ma anche e soprattutto storie di combattenti, di individui che non si arrendono e che affrontano a testa alta le sfide poste sul loro cammino. Shazan, per esempio, è quello che nel linguaggio comune potremmo definire "un tipo tosto": nella Libia dei signori della guerra e delle bande criminali non ha paura di scioperare per sé e per i suoi compagni, che da tempo non percepiscono la paga. Solo ricorrendo alla minaccia delle armi un padronato feroce riesce ad avere la meglio su quella battaglia. Jasmine invece è appassionata, piena di energia; nel 2011, al Cairo, era tra la moltitudine di piazza Tahrir per protestare contro il governo del generale Mubarak e per reclamare un «cambiamento». Ora, dopo aver assistito a «tanta violenza», dalla vita si aspetta soltanto una cosa: poter crescere il figlio «in un mondo tranquillo». Quella di Bechir, infine, è una storia di perseveranza e di integrazione; sorride orgoglioso quando parla dei suoi quattro figli: «sono andati a scuola e si sono diplomati», e i due più grandi, oggi, lavorano entrambi. Sono testimonianze preziose, che ci schiudono le porte di un mondo ai più sconosciuto. Testimonianze nelle quali s'intrecciano storie e culture assai distanti tra loro: dall'Africa all'Europa orientale, dall'Asia all'America Latina. Distanti eppure simili: è un vero e proprio racconto corale, nel quale le vicende individuali si ricompongono, come le tessere di un mosaico, in un quadro più vasto. E così i viaggi dei migranti, pur nella diversità delle singole esperienze, ci appaiono nella loro comune natura: l'espressione di un processo storico e sociale di respiro mondiale, parte di un moto incessante che attraversa i secoli e i continenti.
«Il Mondo in una scuola» L’odissea dei migranti nei racconti dei partecipanti alla Scuola d’Italiano dei Circoli Operai Poletti - Fragiacomo – Sansone ED. PANTAREI 10E
|