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Mese: Settembre 2022

La mostra ’La Comune di Parigi’ a Castano Primo

26/09/2022

Da lunedì 26 settembre a sabato 1 ottobre 2022

Castano Primo

Istituto Superiore G.Torno
Piazzale don Milani, 1 – Castano Primo

Mostra La Comune di Parigi 1871

Lunedì 26 settembre 2022 ore 10.00
Inaugurazione della mostra

Partecipano:
Carlo Antonio Barberini, Centro Filippo Buonarroti Milano
Laura Fusaro, insegnante di Italiano e Storia presso l’Istituto “G. Torno”

 

www.centrofilippobuonarroti.com/mostralacomunediparigi

 

 


I nuovi anni Venti della contesa mondiale

22/09/2022

Giovedì 22 settembre 2022 ore 18.00
Auditorium Club House – Centro Comune di Ricerca – Ispra

L’Associazione Amici della Storia

organizza la conferenza-dibattito

I nuovi anni Venti della contesa mondiale

Relatore
Carlo Antonio Barberini – Centro Filippo Buonarroti

  • La crisi dell’ordine mondiale diventa sempre più profonda
  • Continua la barbarie della guerra in Ucraina, scatenata da Putin, ma che è ormai guerra per procura tra Washington e Mosca sulla pelle dell’Ucraina
  • Nubi tempestose si vanno accumulando su Taiwan e sul Mar cinese meridionale, con la Cina che si conferma vera forza dirompente che ha sconvolto gli equilibri globali
  • Tensioni gigantesche si vanno poi accumulando nella lotta per la spartizione dei mercati e delle materie prime, in primo luogo energetiche ma non solo…



La mostra ’La Comune di Parigi’

01/09/2022


Mostra sulla Comune di Parigi
realizzata dalla
Association des Amies et Amis de la Commune de Paris (1871)

Il Centro Filippo Buonarroti di Milano, presentando questa Mostra al pubblico italiano, prosegue nella sua lunga ed ormai collaudata attività finalizzata a rendere disponibili, anche in Italia, Mostre prodotte in altri Paesi su temi di grande rilevanza della storia del Movimento Operaio Internazionale.

Si tratta infatti della quarta Mostra che abbiamo realizzato e che presentiamo, dopo la Resistenza operaia a Berlino 1942-1945, Catalogna bombardata 1936-1939 e Le Conferenze di Zimmerwald e Kienthal e l’opposizione alla Grande Guerra.

Tutte queste mostre sono state esposte con grande successo in centinaia di occasioni in centri grandi e piccoli, in giro per l’Italia, coinvolgendo decine di migliaia di visitatori e quindi confermando la bontà della scelta iniziale di utilizzare questo strumento e queste occasioni per riportare l’attenzione dell’opinione pubblica più sensibile su grandi questioni della storia del Movimento Operaio Internazionale.

Dobbiamo naturalmente ringraziare in primo luogo i compagni della “Association des Amies et Amis de la Commune” di Parigi che ci hanno fornito con grande entusiasmo e disponibilità tutto il materiale che ci ha permesso di riprodurre fedelmente la Mostra per il pubblico italiano!

In secondo luogo dobbiamo precisare quali sono stati i motivi che ci hanno indotto a riprodurre la Mostra conservando il testo francese (ma aiutando il visitatore italiano con il libricino della traduzione e soprattutto con il catalogo nel quale insieme al testo francese e a tutte le immagini della Mostra è resa disponibile la traduzione italiana, pannello per pannello).

La motivazione principale è naturalmente quella di mantenere intatto il fascino della combinazione tra le immagini e la lingua originale, peraltro comprensibile a gran parte del pubblico italiano: abbiamo riflettuto a lungo, ma qualunque intervento avrebbe significato interferire nella combinazione tra le immagini ed il testo, alterando il mirabile equilibrio che i compagni francesi sono riusciti a realizzare! Del resto il libricino con la traduzione l’avevamo già sperimentato con successo in occasione della prima edizione della Mostra sulla Resistenza operaia a Berlino, nella quale peraltro il testo della Mostra in tedesco era ben più ostico.

Quanto al significato storico e politico della Comune di Parigi ci limitiamo a riportare un brano particolarmente significativo dall’Introduzione al libro “1871 - La Comune di Parigi” a cura di Mirella Mancini ed Emilio Gianni, pubblicato nel 2021 dalle edizioni Lotta Comunista.

“…Che cosa fu, dunque, la Comune di Parigi? In che senso quella rivoluzione non si limitò ad impadronirsi della macchina statale ma, dopo averla spezzata, la sostituì con una forma politica assolutamente inedita e adatta ad essere l’involucro dell’emancipazione sociale? Nell’Indirizzo su La guerra civile in Francia Marx spiega che la Comune, non soltanto si era sbarazzata dell’esercito permanente e lo aveva sostituito con una “Guardia nazionale, la cui massa è costituita da operai”. Il potere degli operai parigini aveva anche dovuto fare a meno dei vecchi burocrati che avevano preferito seguire Thiers a Versailles. Per questo gli operai avevano dovuto completamente riorganizzare la vita sociale e amministrativa su basi nuove, su basi pienamente corrispondenti agli interessi del proletariato… Dando vita ad un governo costituito essenzialmente da “operai o rappresentanti riconosciuti della classe operaia” e basato sui principi della eleggibilità, revocabilità e responsabilità davanti al popolo di tutti i suoi organi politici, giudiziari e amministrativi. Non meno importante è la retribuzione di questi incarichi pubblici con “salari operai”… Marx precisa inoltre che la Comune “non doveva essere un corpo parlamentare, ma un corpo di lavoro esecutivo e legislativo al tempo stesso, che sostituiva gli organi dello Stato borghese con nuovi istituti rivoluzionari, all’interno di un coerente quadro di diverse misure: l’espropriazione della grande proprietà capitalistica a favore della cooperazione operaia, la sostituzione dell’esercito permanente con il popolo in armi, l’abolizione della polizia, la separazione della Chiesa dallo Stato e la confisca dei beni ecclesiastici… Questi semplici accorgimenti – spiega Marx – fanno sì che la Comune, nella sua pur breve vita, abbia gettato le fondamenta di un nuovo modo di governare, fornendo così il modello per il passaggio verso una futura organizzazione sociale superiore, il socialismo…”

Per informazioni: www.centrofilippobuonarroti.com/mostralacomunediparigi