Articoli recenti
Archivio

Mese: Ottobre 2020

Lenin e il movimento operaio italiano (1901-1922)

10/10/2020

Segnaliamo il testo di Giancarlo Restelli sul sito restellistoria:

Lenin e il movimento operaio italiano (1901-1922)

Indice

Introduzione
Capitolo primo: Analisi degli scritti di Lenin fino all’agosto 1911
  • Caratteri del socialismo italiano nell’età giolittiana negli scritti di Lenin
  • Individuazione dei caratteri imperialistici nel capitalismo italiano
  • Il primo apparire del nome di Lenin in Italia
Capitolo secondo: Lotta politiche nel socialismo italiano negli anni precedenti la Prima guerra mondiale
  • Lenin e il congresso di Reggio Emilia
  • La guerra di Libia e il socialismo italiano
  • Il PSI “felice eccezione” fra la neutralità e l’intervento (agosto 1914-aprile 1915)
Capitolo terzo: Guerra imperialistica e rivoluzione
  • Il “né aderire né sabotare” negli scritti di Lenin
  • Primi incontri tra Lenin e i socialisti italiani a Zimmerwald e Kienthal
  • Lenin e la rivoluzione di febbraio nella stampa socialista italiana
  • Lenin e il PSI tra le due rivoluzioni
  • Prime interpretazioni dell’Ottobre nel PSI
  • Potenzialità rivoluzionarie e problema del partito rivoluzionario
  • tra Caporetto e la fine del 1918
Capitolo quarto: Il “Biennio Rosso” in Italia nell’ipotesi strategica di Lenin
  • Speranze di un’imminente rivoluzione in Italia in un messaggio di Lenin a Serrati
  • La fondazione della Terza Internazionale
  • Speranze e delusioni di Lenin nello sciopero internazionale del 21 luglio 1919
  • La “brillante vittoria del comunismo” al Congresso di Bologna
  • Il massimalismo italiano in una lettera di Serrati a Lenin
  • Antiparlamentarismo, polemica contro il centrismo e il riformismo nel PSI, valorizzazione del partito ne “L’Estremismo”
  • Il secondo Congresso dell’Internazionale Comunista
  • Verso la scissione
Capitolo quinto: Il Congresso di Livorno e la fondazione del Partito Comunista d’Italia
  • Ultimi rapporti tra Serrati e l’Internazionale prima della scissione
  • Livorno, l’Internazionale e Lenin
  • La polemica su Livorno nella storiografia togliattiana
  • Il nodo storico del “ritardo”
  • Uno strumento politico d’avanguardia: il partito leninista
Capitolo sesto: Lenin il “fronte unico” in Italia
  • Stabilizzazione relativa del capitalismo e strategia della NEP in Unione Sovietica
  • Tattica del “fronte unico” e polemica su Livorno al Terzo Congresso dell’Internazionale Comunista
  • ”Fronte unico” e conquista della maggioranza del proletariato
  • Rafforzamento delle strutture del partito, “fronte unico” sindacale e “ritirata strategica” di classe nell’azione del PCd’I nel biennio 1921-22
  • La scienza della “ritirata ordinata” nella strategia di Lenin e Bordiga
  • Le difficoltà del “fronte unico” politico in Italia: il “Circo Barnum” alla prova
  • Il problema della fusione tra PCd’I e PSI negli ultimi scritti di Lenin
Note


Vajont, 9 ottobre 1963. Una tragedia annunciata

09/10/2020

Segnaliamo l’articolo di Giancarlo Restelli sul sito restellistoria:

Vajont, 9 ottobre 1963.

Una tragedia annunciata

C’era roba gialla ovunque, era la melma trasportata dall’onda.

A un certo punto vidi affiorare il gomito di una bambina di 6-7 anni.

La tirai fuori da lì, la presi in braccio e chiesi dove avrei dovuto metterla.

Mi indicarono una catasta di corpi che si era già accumulata lì vicino”
Bruno Ambrosi, uno dei primi soccorritori

Il 9 ottobre di cinquant’anni fa una rovinosa frana staccatasi dal monte Toc provocava poco meno di 2000 morti prevalentemente a Longarone e in numerose frazioni vicine alla frana. Circa 260 milioni di m³ di roccia (un volume più che doppio rispetto all’acqua contenuta nell’invaso) si staccarono dalla montagna e franarono nel lago artificiale della diga del Vajont provocando un’ondata alta 200 metri che si abbattè con la forza di una bomba atomica sull’abitato di Longarone, che si trovava di fronte alla diga a pochi chilometri di distanza.

Leggi tutto l’articolo: http://restellistoria.altervista.org/scritti-vari/vajont-9-ottobre-1963-una-tragedia-annunciata/


I possibili riflessi della pandemia secolare sulla contesa globale

07/10/2020

Mercoledì 7 ottobre 2020 ore 18.00
Club House, via Esperia 369, ISPRA
L’Associazione Amici della Storia di Ispra organizza la Conferenza-dibattito:

I possibili riflessi della pandemia secolare
sulla contesa globale

 

Relatore: Antonio Barberini

  • L’impatto previsto della pandemia sul ciclo mondiale e sul PIL dei principali Paesi
  • “Denaro gratis” dalle banche centrali e debiti da tempi di guerra per gli Stati: situazione senza precedenti! Con quali possibili conseguenze?
  • I possibili riflessi nella politica delle maggiori potenze
  • Come potrebbero cambiare i rapporti di potenza
L’Associazione si e’ impegnata a rispettare e far rispettare le regole di contenimento del virus COVID-19. L’accesso deve avvenire indossando la mascherina e all’ingresso verrà misurata la temperatura corporea che deve essere inferiore a 37.5 °.
All’ingresso dell’auditorium sara’ chiesto di fornire il vostro nominativo e n. di telefono: nel caso in cui pensiate di partecipare e per evitare assembramenti all’ingresso, vi chiediamo di comunicare i vostri dati inviando un’email a: amici.storia@gmail.com, con oggetto: Conferenza: “I possibili riflessi della crisi pandemica secolare sulla contesa globale”.


Italiani, brava gente?

07/10/2020

Novembre 2020 – giugno 2021

Ciclo di videoconferenze

Italiani brava gente?
Una leggenda dura a morire

Con l’adesione di Amministrazione Comunale di Castellanza, Sempionenews, Anppia Varese e Casalpusterlengo, Cooperativa Achille Grandi di Agrate Brianza, La Sinistra-Legnano in Comune, Eco Istituto della Valle del Ticino, Un’altra Storia; Anpi di Castellanza, Castano Primo, Bareggio, Olgiate Olona, Canegrate, Casalpusterlengo, Caronno Pertusella, Lonate Ceppino, Inveruno, San Giorgio su Legnano, Turbigo, Vanzaghello, Rescaldina, Coordinamento Anpi del Magentino; Istituto Calogero Marrone, sezione di Varese

Venerdì 20 novembre 2020 ore 21.00
Un mito duro a morire

Un percorso storico tra le pagine più buie della nostra storia coloniale, da Crispi a Mussolini

Relatori:
Giancarlo Restelli – Gloria Ratti – Carlo Antonio Barberini
Per seguire la conferenza: https://youtu.be/_e6c83KI0ZM

Martedì 26 gennaio 2021 ore 21.00

Le complicità nella deportazione ebraica 1943-45

Relatori:
Giancarlo Restelli – Gloria Ratti – Carlo Antonio Barberini
Per seguire la conferenza: https://youtu.be/GQGFIu2cx1o

Venerdì 19 febbraio 2021 ore 21.00
Strage di etiopi in Addis Abeba. I massacri di Debre Libanos
Relatori:
Giancarlo Restelli – Gloria Ratti – Carlo Antonio Barberini
Per seguire la conferenza: https://youtu.be/MyGd2OwFARQ

Venerdì 26 marzo 2021 ore 21.00
I bombardamenti italiani sulla Catalogna durante la guerra civile
Relatori:
Roberta Lenzi – Doriano Maglione – Carlo Antonio Barberini
Per seguire la conferenza: https://youtu.be/QMWUZBEHvxk

Venerdì 28 maggio 2021 ore 21.00
Relatori:
Gianguido Manzelli – Giancarlo Restelli – Carlo Antonio Barberini
Per seguire la conferenza: https://youtu.be/HgkTbYOPOcM

Lunedì 14 giugno 2021 ore 21.00

Presentazione del libro

in Africa tra passato e presente
di Anna Di Sapio e Marina Medi
Introduce: Giancarlo Restelli
Presentano le autrici
Per seguire la conferenza: https://youtu.be/VbjNeViiUV8

L’ebook può essere scaricato da qui: https://www.storieinrete.org/storie_wp/?p=20580

Il colonialismo italiano sul sito restellistoria

Il sito Restelli Storia contiene approfondimenti su svariati aspetti della storia recente, in particolare le due guerre mondiali, la Shoah, la Resistenza, le Foibe e l’esodo giuliano-dalmata.

Numerosi articoli approfondiscono diversi aspetti del colonialismo italiano:

Alcuni momenti di storia del colonialismo italiano (presentazione)

Leggi la ricerca

A cura di Gloria Ratti, Centro Buonarroti di Milano

A ferro e fuoco.

L’OCCUPAZIONE ITALIANA DELLA JUGOSLAVIA 1941-1943

Segnaliamo la mostra

A ferro e fuoco. L’occupazione italiana della Jugoslavia 1941-43

In occasione dell’80° anniversario dell’attacco italo-tedesco alla Jugoslavia, l’Istituto nazionale Parri (già Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia), l’Istituto regionale per la storia della Resistenza e dell’Età contemporanea nel Friuli Venezia Giulia ed il Dipartimento di scienze politiche e sociali dell’Università di Trieste allestiscono una mostra fotografica virtuale, dal titolo “A ferro e fuoco. L’occupazione italiana della Jugoslavia 1941-43”, visitabile a partire dal 6 aprile 2021 collegandosi al sito www.occupazioneitalianajugoslavia41-43.it

 

Per altre notizie sulla mostra: http://www.reteparri.it/eventi/ferro-fuoco-loccupazione-italiana-della-jugoslavia-1941-43-6580/


A Legnano ha vinto... l’astensionismo.

07/10/2020

Riportiamo l’articolo di Giancarlo Restelli sul sito restellistoria:

A Legnano ha vinto... l’astensionismo

Elezioni comunali ottobre 2020

Ha vinto Radice, molto bene! Sicuramente meglio della Toia. Ha vinto con 11.733 preferenze (54%) contro 9.977 voti alla sfidante, pari al 46% dei votanti. Appunto: rispetto a coloro che hanno votato.

Al ballottaggio ha votato il 47.55% dei votanti, quindi più della metà non è andata alle urne (52.5%). Esattamente 23.000 persone (numero più numero meno) su 47.073 potenziali elettori.

Il primo partito a Legnano

Nessuno ne parla ma il primo partito a Legnano - ma anche in Italia quando si vota - sono gli astensionisti, ossia giovani, uomini e donne di ogni età che per particolari motivi non votano.

Perché non votano? Una democrazia seria dovrebbe porsi finalmente la domanda e dare risposte concrete. Non è il momento di analisi sociologiche ma qualcosa si può dire...

Leggi tutto l’articolo: http://restellistoria.altervista.org/scritti-vari/a-legnano-ha-vinto-lastensionismo-comunali


3 ottobre Giornata della Memoria e dell’Accoglienza

03/10/2020

Riportiamo l’articolo di Giancarlo Restelli su SempioneNews:

3 ottobre Giornata della Memoria e dell’Accoglienza

A sette anni dalla tragedia di Lampedusa

Il 3 ottobre del 2013 avvenne una tragedia a poche centinaia di metri da Lampedusa che colpì molto l’opinione pubblica italiana. La dinamica è molto semplice, anche perché si è ripetuta più volte nel Mediterraneo. Un peschereccio mal ridotto, lungo venti metri, con circa cinquecento migranti eritrei a bordo, a poche miglia da Lampedusa ha un’avaria. Sono alla deriva ma la costa è vicina. Sono le prime ore della mattinata del 3 ottobre, ancora c’è buio...

Leggi tutto l’articolo: https://www.sempionenews.it/cronaca/3-ottobre-giornata-della-memoria-e-dellaccoglienza/