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Categoria: Storia

1922: la marcia su Roma

25/10/2022

Pubblichiamo l’articolo di Giancarlo Restelli

1922 La “Marcia su Roma:
una tragedia creduta una farsa

Le origini della dittatura in Italia

È inutile dire che il 28 ottobre del 1922 è una delle date più importanti nella storia d’Italia, è il giorno della “Marcia su Roma” che inaugura il ventennio fascista.

Che cosa ha permesso a un piccolo partito come quello fascista (nato nel ’21) di prendere il potere (teniamo conto che nelle elezioni del ’21 il partito fascista ha solo 35 deputati su 535), cosa ha favorito un uomo, Benito Mussolini, ex socialista, fino a poco prima antimonarchico e anticlericale, nell’ottenere il potere, sono due i fattori importanti: il re e l’esercito rappresentati da Armando Diaz e Paolo Thaòn di Revèl, rispettivamente ministro della Guerra e della Marina nel primo governo Mussolini.

Più avanti vedremo anche il ruolo giocato dagli industriali e dal Vaticano. […]

 


Castano Primo: La marcia su Roma

20/10/2022

Giovedì 20 ottobre 2022 ore 21.00

Presso la sala comunale di villa Rusconi - Castano Primo

Conferenza: La marcia su Roma

Relarori: Giancarlo Restelli - Gianluigi Bandera

Iniziativa a cura della Casa del Popolo, A.N.P.I di Castano Primo in
collaborazione con il Centro Filippo Buonarroti e Con il patrocinio della
città di Castano Primo

 

 


I nuovi anni Venti della contesa mondiale

22/09/2022

Giovedì 22 settembre 2022 ore 18.00
Auditorium Club House – Centro Comune di Ricerca – Ispra

L’Associazione Amici della Storia

organizza la conferenza-dibattito

I nuovi anni Venti della contesa mondiale

Relatore
Carlo Antonio Barberini – Centro Filippo Buonarroti

  • La crisi dell’ordine mondiale diventa sempre più profonda
  • Continua la barbarie della guerra in Ucraina, scatenata da Putin, ma che è ormai guerra per procura tra Washington e Mosca sulla pelle dell’Ucraina
  • Nubi tempestose si vanno accumulando su Taiwan e sul Mar cinese meridionale, con la Cina che si conferma vera forza dirompente che ha sconvolto gli equilibri globali
  • Tensioni gigantesche si vanno poi accumulando nella lotta per la spartizione dei mercati e delle materie prime, in primo luogo energetiche ma non solo…



La mostra ’La Comune di Parigi’

01/09/2022


Mostra sulla Comune di Parigi
realizzata dalla
Association des Amies et Amis de la Commune de Paris (1871)

Il Centro Filippo Buonarroti di Milano, presentando questa Mostra al pubblico italiano, prosegue nella sua lunga ed ormai collaudata attività finalizzata a rendere disponibili, anche in Italia, Mostre prodotte in altri Paesi su temi di grande rilevanza della storia del Movimento Operaio Internazionale.

Si tratta infatti della quarta Mostra che abbiamo realizzato e che presentiamo, dopo la Resistenza operaia a Berlino 1942-1945, Catalogna bombardata 1936-1939 e Le Conferenze di Zimmerwald e Kienthal e l’opposizione alla Grande Guerra.

Tutte queste mostre sono state esposte con grande successo in centinaia di occasioni in centri grandi e piccoli, in giro per l’Italia, coinvolgendo decine di migliaia di visitatori e quindi confermando la bontà della scelta iniziale di utilizzare questo strumento e queste occasioni per riportare l’attenzione dell’opinione pubblica più sensibile su grandi questioni della storia del Movimento Operaio Internazionale.

Dobbiamo naturalmente ringraziare in primo luogo i compagni della “Association des Amies et Amis de la Commune” di Parigi che ci hanno fornito con grande entusiasmo e disponibilità tutto il materiale che ci ha permesso di riprodurre fedelmente la Mostra per il pubblico italiano!

In secondo luogo dobbiamo precisare quali sono stati i motivi che ci hanno indotto a riprodurre la Mostra conservando il testo francese (ma aiutando il visitatore italiano con il libricino della traduzione e soprattutto con il catalogo nel quale insieme al testo francese e a tutte le immagini della Mostra è resa disponibile la traduzione italiana, pannello per pannello).

La motivazione principale è naturalmente quella di mantenere intatto il fascino della combinazione tra le immagini e la lingua originale, peraltro comprensibile a gran parte del pubblico italiano: abbiamo riflettuto a lungo, ma qualunque intervento avrebbe significato interferire nella combinazione tra le immagini ed il testo, alterando il mirabile equilibrio che i compagni francesi sono riusciti a realizzare! Del resto il libricino con la traduzione l’avevamo già sperimentato con successo in occasione della prima edizione della Mostra sulla Resistenza operaia a Berlino, nella quale peraltro il testo della Mostra in tedesco era ben più ostico.

Quanto al significato storico e politico della Comune di Parigi ci limitiamo a riportare un brano particolarmente significativo dall’Introduzione al libro “1871 - La Comune di Parigi” a cura di Mirella Mancini ed Emilio Gianni, pubblicato nel 2021 dalle edizioni Lotta Comunista.

“…Che cosa fu, dunque, la Comune di Parigi? In che senso quella rivoluzione non si limitò ad impadronirsi della macchina statale ma, dopo averla spezzata, la sostituì con una forma politica assolutamente inedita e adatta ad essere l’involucro dell’emancipazione sociale? Nell’Indirizzo su La guerra civile in Francia Marx spiega che la Comune, non soltanto si era sbarazzata dell’esercito permanente e lo aveva sostituito con una “Guardia nazionale, la cui massa è costituita da operai”. Il potere degli operai parigini aveva anche dovuto fare a meno dei vecchi burocrati che avevano preferito seguire Thiers a Versailles. Per questo gli operai avevano dovuto completamente riorganizzare la vita sociale e amministrativa su basi nuove, su basi pienamente corrispondenti agli interessi del proletariato… Dando vita ad un governo costituito essenzialmente da “operai o rappresentanti riconosciuti della classe operaia” e basato sui principi della eleggibilità, revocabilità e responsabilità davanti al popolo di tutti i suoi organi politici, giudiziari e amministrativi. Non meno importante è la retribuzione di questi incarichi pubblici con “salari operai”… Marx precisa inoltre che la Comune “non doveva essere un corpo parlamentare, ma un corpo di lavoro esecutivo e legislativo al tempo stesso, che sostituiva gli organi dello Stato borghese con nuovi istituti rivoluzionari, all’interno di un coerente quadro di diverse misure: l’espropriazione della grande proprietà capitalistica a favore della cooperazione operaia, la sostituzione dell’esercito permanente con il popolo in armi, l’abolizione della polizia, la separazione della Chiesa dallo Stato e la confisca dei beni ecclesiastici… Questi semplici accorgimenti – spiega Marx – fanno sì che la Comune, nella sua pur breve vita, abbia gettato le fondamenta di un nuovo modo di governare, fornendo così il modello per il passaggio verso una futura organizzazione sociale superiore, il socialismo…”

Per informazioni: www.centrofilippobuonarroti.com/mostralacomunediparigi



Disertori. Una storia mai raccontata della seconda guerra mondiale

16/06/2022

Giovedì 16 giugno 2022 ore 18.00
Auditorium Club House – Centro Comune di Ricerca – Ispra

L’Associazione Amici della Storia

organizza la presentazione del libro

Disertori
Una storia mai raccontata della seconda guerra mondiale

di Mimmo Franzinelli, Edizioni Mondadori

Presenta
Giancarlo Restelli, insegnante di lettere, ricercatore storico e della Shoah

Dalla presentazione del libro:

“Furono vigliacchi o eroi? Si rifiutarono di partire per il fronte nella Seconda guerra mondiale, non rientrarono da una licenza, fuggirono dalle lande gelate durante la Campagna di Russia, non vollero accettare la Repubblica sociale dopo l’8 settembre: migliaia di ragazzi giovanissimi, anche se molti già padri di famiglia, spesso gli unici a portare a casa uno stipendio finirono davanti ai Tribunali di guerra.

Quelli condannati alla fucilazione subirono l’infamante morte riservata ai traditori. La diserzione è, senza dubbio, un lato oscuro del Secondo conflitto mondiale, ignorato sinora dai libri di storia, i cui segreti serbati negli archivi dei Tribunali militari, nei diari e nelle testimonianze di tanti reduci vengono qui finalmente svelati ed esplorati con scrupolo.

Mimmo Franzinelli rivisita questo complesso periodo storico per delineare tipologia e motivazioni dei disertori, e lo fa analizzando le dinamiche repressive (Codice penale di guerra, Tribunali militari, modalità delle esecuzioni capitali) e ricostruendo le storie di tanti soldati, nei più disparati scenari, le cui drammatiche vicende sono sottratte all’oblio non solo grazie ai diari inediti ma anche al ricordo ancora attuale dei loro parenti.”

 


Volontariato anarchico e socialista ai tempi del colera

09/06/2022

Segnaliamo il libro di recente pubblicazione

Volontariato anarchico e socialista ai tempi del colera

Antologia

a cura di Mauro Parri

Edizioni Pantarei - Biblioteca Franco Serantini

Nell’estate del 1884 il colera iniziò a diffondersi in Italia, colpendo con particolare virulenza Napoli. Le famiglie separate dell’internazionalismo italiano risposero all’appello del proletariato napoletano e gli vennero in soccorso.
Un’esperienza importante, quella dei volontari internazionalisti anarchici e socialisti. Un impegno con motivazioni opposte alle ideologie consolatorie e di rassegnazione sociale, che nella versione laica o religiosa illudono sulle reali possibilità di eliminare le cause di quelle sofferenze. Il “curare le ferite” diveniva perciò una attività solidale in parallelo e non in sostituzione della lunga lotta per una società senza Stato e senza classi.

Malatesta e quel gruppo rifiutarono l’attestazione ufficiale di benemerenza rilasciata dalle autorità. In fondo erano le stesse autorità che, qualche mese dopo, con l’accusa di cospirazione contro lo Stato, condanneranno lui e gli altri a parecchi anni di galera; erano gli stessi apparati dello Stato responsabili di quella catastrofica “condizione sociale”. Da qui il manifesto redatto a conclusione di quella esperienza secondo cui «la vera causa del colera è la miseria, l’unico rimedio la rivoluzione sociale».


Laveno: La guerra in Ucraina

19/05/2022

Giovedì 19 maggio 2022 ore 20.45

Sala Civica – Piazza Italia, 2 – Laveno Mombello

Anpi Laveno

con la collaborazione del Centro Filippo Buonarroti

e il patrocinio del Comune di Laveno Mombello

invita alla conferenza

La guerra in Ucraina
le radici storiche e il quadro geopolitico che aiutano la comprensione delle cause e degli sviluppi

Incontro pubblico con il prof. Carlo Antonio Barberini – Centro Filippo Buonarroti

 


Resistenza e deportazione politica in provincia di Varese

06/05/2022

Giovedì 6 maggio 2022 ore 21

Sala Serra
Via Salita S. Gabriele, 68 – Ispra (VA)

Le sezioni ANPI di Ispra, Laveno e Sesto Calende
in collaborazione con il Centro Filippo Buonarroti
e con L’Associazione Amici della Storia

invitano alla conferenza

Resistenza e deportazione politica
in provincia di Varese

Intervengono:

Un rappresentante di Anpi Ispra
Nadia Negri – Anpi Sesto Calende
Giorgio Roncari – Anpi Laveno
Giancarlo Restelli – Centro Filippo Buonarroti

 

 



Castano Primo: Guerra in Ucraina

22/04/2022

Venerdì 22 aprile 2022 ore 21

Presso la sala comunale di villa Rusconi – Castano Primo

Iniziativa a cura della Casa del Popolo, A.N.P.I e AUSER di Castano Primo
in collaborazione con il Centro Filippo Buonarroti
con il patrocinio della città di Castano Primo

La Guerra in Ucraina
tra radici storiche e interessi strategici delle grandi potenze

Relatore:

Prof. Carlo Antonio Barberini – Centro Filippo Buonarroti